Perché una preghiera dove ci si siede per terra, chiesa semibuia, tante candele e canti ripetuti a lungo? E poi un lungo momento di silenzio: che faccio, che dico?... Che strana, difficile, impegnativa, rilassante, contemplativa, bella: sono alcuni aggettivi usati dai giovani per descrivere la preghiera stile Taizé che anche a BRA si tiene ogni secondo venerdì del mese alle ore 21 nella cripta del Santuario della Madonna dei Fiori.
Tre volte al giorno si ferma tutto, perfino le macchine distributrici di bibite. Le campane chiamano tutti in chiesa per pregare. Silenzio scritto in tante lingue su cartelli tenuti da giovani è la cosa che colpisce arrivando per la prima volta davanti alle porte della Chiesa della Riconciliazione.
Siamo a Taizé in Francia: un piccolo villaggio immerso nel verde che dal dopoguerra, grazie al fondatore Roger Schultz, dei monaci, i frère, hanno trasformato in villaggio di accoglienza, preghiera, speranza, riconciliazione,

Entrando in chiesa stupisce vedere migliaia di giovani, famiglie con bambini e sentire silenzio. Ci si siede per terra, arrivano i monaci alla spicciolata; si accendono i display luminosi indicando il numero del canto dal libretto preso all’ingresso. Incomincia la preghiera: tanti canti, brevi, ma ripetuti a lungo per sostenere il raccoglimento e la lode, perché nel silenzio del cuore si prolunghi la preghiera, anche poi nella vita quotidiana. Dopo l’Ascolto della Parola di Dio dieci minuti di assoluto silenzio...poi si ricomincia a cantare, quattro-cinque- diecimila persone, ma una sola grande voce che sale verso il cielo come l’incenso. Il venerdì i giovani trascorrono ore in fila, in ginocchio, in silenzio, per arrivare a posare il capo sulla croce per l’adorazione. Come l’apostolo Giovanni nell’ultima cena ancora oggi si sente il bisogno di appoggiare il capo, la nostra vita su Gesù Cristo, incontrarlo intimamente a tu per Tu senza fretta.
È la testimonianza dei giovani che colpisce più di ogni altra cosa di Taizé: vederli pregare, creare comunione tra i popoli. Guardi, ti commuovi, lodi e ringrazi Dio Padre che continua ad amare e desiderare il dialogo con l’uomo, nonostante l’uomo. E l’uomo, i giovani accolgono questo invito.
Si comprende il carisma di Taizé andando a Taizé. Degli amici ti invitano, Dio usa la mediazione umana per fare le sue proposte, e poi a tua volta senti il bisogno di condividere quanto hai provato con altri, in particolare i giovani. Suscitare il gusto della preghiera, della partecipazione di corpo e anima all’incontro con Gesù, della lode che diventa silenzio, adorazione.
Una comunione con Dio che si può trovare senza parole. “Io sono tranquillo e sereno come un bimbo svezzato in braccio a sua madre” (salmo 131). Silenzio significa lasciare a Dio ciò che è oltre la mia portata e le mie capacità. Un momento di silenzio è come una sosta santa, un riposo sabbatico, una tregua dalle preoccupazioni. Rimanendo nel silenzio, confidiamo e speriamo in Dio. Il silenzio è perfino una forma di lode; il testo ebraico del salmo 65 dice: “Il silenzio è lode a te, o Dio”. Quando le parole ed i pensieri si fermano, Dio è lodato in un silenzio di stupore e ammirazione.
Nel silenzio la parola di Dio può raggiungere gli angoli più nascosti dei nostri cuori, essa è “efficace...tagliente...penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito” (Ebrei 4,12). Nel silenzio smettiamo di nasconderci di fronte a Dio, e la luce di Cristo (quante candele a ricordarcelo) ci può raggiungere, guarire, trasformare: anche quello di cui ci vergogniamo. Il silenzio ci prepara ad un nuovo incontro con Dio. Il silenzio è un umile ma sicuro cammino verso l’Amore.
Giorgio
All’intimo della condizione umana rimane l’attesa di una presenza, il silenzioso desiderio di una comunione. Non lo dimentichiamo mai, questo semplice desiderio di Dio è già il principio della fede. frère Roger, di Taizé
Di seguito gli appuntamenti per la preghiera di Taizè che si terrà presso la Cripta del Santuario della Madonna dei Fiori di Bra alle ore 21.00
Venerdì 12 ottobre 2018
Venerdì 09 novembre 2018
Venerdì 14 dicembre 2018 (Con penitenziale, confessioni per Natale)
Venerdì 11 gennaio 2019
Venerdì 08 febbraio 2019
Venerdì 08 marzo 2019
Lunedì 15 aprile 2019 (Con penitenziale, confessioni per Pasqua)
Venerdì 10 maggio 2019